Un "Requiem" per il Concilio di Trento in 2017?
Un mea culpa per Riforma e Controriforma nel 2017?
Un’ipotesi nata nel corso dell’incontro del papa con gli ex alunni
MARIA TERESA PONTARA PEDERIVA
ROMA
C’è un’idea che circola ancora sottovoce in quel di Roma, ma sono anni che nel mondo tedesco è ben radicata soprattutto dopo l’ultimo viaggio in Germania del papa con la precisa scelta di tappe e incontri che indicavano la volontà di ben più di un dialogo ecumenico.
Così, mentre anche qui si è parlato molto dell’annuale seminario di studio fra il vecchio professore e i suoi ex alunni – svoltosi a Castelgandolfo a fine agosto – altrove non è sfuggito quanto dichiarato dal presidente del Ratzinger Schülerkreis, padre Stephan Horn in poche battute a Radio Vaticana, rilanciate da France Press.
Tra 5 anni in occasione del 500° anniversario dello scisma di Lutero (1517) si potrebbe concretizzarsi una sorta dimea culpa da ambo le parti, per togliere veleni e riappacificare gli animi dopo antichi conflitti.
“Il Santo Padre ha sempre avuto l’idea che una purificazione della memoria sia necessaria” ha detto Horn.
“La storia non si può cancellare, ma può cambiare la sua interpretazione, il modo con cui si giudicano i fatti”. Su questo concordano gli storici, in particolare quanti si occupano del Concilio di Trento, il Concilio della Controriforma.
In vista dell’anniversario molte sono già le iniziative programmate per il 2017 e questa potrebbe essere il coronamento del tutto e sono in molti a sperare che sia proprio un papa tedesco a realizzarla. Gli ospiti luterani presenti all’incontro e le espressioni del papa in Germania 2011 indicano una strada precisa.