La Civiltà Cattolica anno XL, serie XIV, vol. II (fasc. 932, 8 par. 1889), Roma 1889 pag. 129-151.
R.P. Giovanni Cornoldi d.C.d.G.
DIO E GESÙ SECONDO LA MASSONERIA E SECONDO LA CHIESA
I.
IL DIO E IL GESÙ DELLA GIUDAICA MASSONERIA NON E IL DIO E IL GESÙ DELLA CHIESA CATTOLICA.
Il Dio della Massoneria giudaica è quello che ammettono i panteisti, è la natura, è il mondo. Ma un orbo vede che questo non ha nessun carattere proprio della divinità, dunque il Dio della giudaica massoneria non è Dio e, in fatto, questa professa l'ateismo. Perciò non fa solo guerra alla religione cattolica, ma a qualunque religione, perchè vuol distruggere ogni concetto della divinità. Al Framassone va ciò che disse S. Paolo: Qui adversatur et extollitur supra omne quod dicitur Deus, aut quod colitur. (Ad Thessal. II, c. 2.)
Il Dio della Bibbia e della Chiesa Cattolica è l'Essere sussistente necessario, spirito purissimo, infinito nella perfezione, eterno, uno, creatore di tutte le cose, legislatore supremo, che ha creato l'uomo a sua imagine, lo ha destinato alla immortale felicità perfetta, che consiste nel possedimento di lui medesimo sommo bene. È Dio α e ω, principio e fine di tutto il creato, cui ha ordinato alla manifestazione della sua gloria, e regge con sapientissima providenza. È immenso, e in lui siamo, viviamo, ci moviamo: e onnipotente, e dà a tutte le cose fatte da sè le loro naturali virtù: è onnisciente, e manifeste a lui sono non solo le esterne nostre operazioni, ma ancora tutti i nostri pensieri e i moti del nostro cuore: è giudice giustissimo nel premiare i meriti e nel punire le colpe contratte da noi colla libera nostra volontà nella vita mortale presente. A lui dobbiamo dare culto supremo di adorazione, a lui volgere le nostre preghiere e amarlo qual padre che conoscendo le nostre afflizioni è pronto a tergere le nostre lagrime e a chetare i nostri sospiri. Il Dio della Bibbia e della Chiesa è il Dio della filosofia vera, comechè questa non ha luce sì acuta dal vedere in Dio quelle sublimi grandezze che alla Chiesa egli stesso rivelò.
Così il Gesù della Massoneria e un puro uomo. Si esalta per la sua singolare filantropia, e vien fatto banderaio dei comunisti e dei socialisti, che iniziò la guerra ai privilegi, che portò l'eguaglianza tra tutte le classi sociali; il promotore di una sconfinata libertà e assoluta indipendenza, un uomo che alle virtù umanitarie e filantropiche congiunge ignoranza, debolezze, difetti, inclinazioni, passioni della povera nostra carne.
Or è ben altro il Gesù della Bibbia! Questi è il Messia promessoci per francare il genere umano non dalla soggezione all'autorità, ma dalla schiavitù della colpa, nella quale era caduto pel peccato di Adamo. Gesù è vero Dio, perchè è il Verbo eterno congiunto nella unità di persona colla umana natura, acciò potesse essere adequatamente soddisfatta la divina giustizia, offrendo egli nella natura umana assunta in espiazione per le colpe degli uomini, le umiliazioni, i patimenti, il suo preziosissimo sangue, e la sua morte di croce di un merito infinito. Questi è quello che additava il Battista, l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Questi è la via, la verità e la vita, che insegna agli uomini il sentiero della virtù per andare al conseguimento dell'ultimo fine, che mostra la verità cui debbono credere, che infonde in loro la vita soprannaturale e divina della grazia, onde gli uomini sono fatti figliuoli adottivi di Dio, e, nella eterna vita avvenire, partecipi della sua felicità.
Il Messia promesso, il Gesù della Bibbia è il Redentore è il Salvatore: che non venne a recare la eguaglianza negli agi e nelle ricchezze, ma a porre negli animi il distacco da quelli e da queste: che non venne a torre le spine che in questa terra sono cresciute per colpa dell'uomo, ma a darci forza per tollerarne le punture, e crescere i nostri meriti appo Dio battendo il sentiero della umiltà e della mortificazione.
Il Gesù della Bibbia vero Dio e vero uomo è il centro di tutti i nostri cuori, dobbiamo amarlo con amore puro e intenso sopra tutto il creato, dobbiamo prestargli il culto di latria come a Dio. Egli è il Sommo Sacerdote della Sua Chiesa di cui il Papa è Vicario: e in questa Sua Chiesa tutta l'autorità da lui come da fonte deriva. Egli è l'autore dei sacramenti, che sono i canali onde la sua grazia alle nostre anime viene infusa: egli s'immola sui nostri altari e con eccesso infinito di amore ci nutre colla sua carne e col preziosissimo suo sangue. Egli santifica la nostra nascita, la nostra vita e la nostra morte e col divino suo nome in bocca e baciando la sua imagine noi moriamo nella speranza di una vita beata. Il Gesù della Bibbia e della Chiesa è la sorgente del ben essere dell'individuo e della società, la quale ora che si dibatte in convulsioni frenetiche e si vede minacciata da imminente sterminio, in questo solo Gesù può avere pace e salute. Ma Satana che si ribellò a Dio per non umiliarsi a Gesù Cristo, gli fa perpetua guerra e cercando di staccare da Gesù gli uomini, per mezzo della setta giudeo-massonica li vuol perdere e trarli alla sua stessa dannazione.
Queste parole con animo un po' concitato io diceva a Giovanni mio nipote, che, per buona ventura avea da poco fornito [= portato a termine, N.d.R.] lo studio della Università e presovi il grado di dottore. Temeva assai che qualche stilla di veleno non avesse penetrato nel suo cuore coll'insegnamento in parte irreligioso, in parte falso, nel resto superficiale e vano che a questi tempi si dà. Giovanni così riprese.
Giovanni. Capisco assai bene che il Dio della Bibbia e della Chiesa è diametralmente opposto al Dio della Giudaica Massoneria e così diciamo del Gesù della Bibbia e del Gesù della Massoneria. E certamente per le trame di questa, nelle scuole si cerca in tutti i modi di far passare come assurda l'idea biblico-cattolica del vero Dio e di Gesù vero Messia, e far abbracciare dai giovani le bestemmie massoniche sopra l'uno e sopra l'altro. Vi confesso che anche a me si volle dare a intendere che il concetto di Dio datoci dalla Chiesa è assurdo; giacchè la Trinità porta seco la pluralità degli dei, e che il concetto di Cristo uomo Dio è pure una contraddizione in termini. Già si sa, si esclama in aria magistrale, i cattolici dicono credo quia absurdum, il mistero è l'assurdo. Ma so bene che queste difficoltà si ripetono dai professori, dai medici, dagli avvocati, dai sindaci e dai farmacisti anche nei piccoli villaggi. Però e bene che vengano disciolte in maniera agevole a comprendersi, perchè la balordaggine degli scredenti massoni sia svergognata.