Nuova e antica dottrina a confronto: La chiesa, il Papa e i vescovi, per Don Mauro Tranquillo

"Già nel 1961 usciva un libro firmato da Karl Rahner e Joseph Ratzinger, intitolato Episkopat und Primat. Nel capitolo Über das Jus divinum des Episkopats si sosteneva che l’unico soggetto del potere supremo sia il Collegio episcopale, e che il Papa che agisce solo lo faccia in quanto rappresentante del Collegio; Collegio che precederebbe cronologicamente e logicamente il Primato.Notiamo che per Rahner la prova di questa tesi (sostanzialmente condivisa anche da Congar) sarebbe che un potere supremo sottomesso a Pietro sarebbe necessariamente delegato da lui, poiché Pietro l’ha senz’altro ricevuto da Cristo; ora in tal caso gli Apostoli non sarebbero più gli Apostoli di Cristo ma gli Apostoli di Pietro; dunque si deve ammettere che il Cristo dia al Collegio il ruolo supremo, e che Pietro ne sia il delegato. Tutto questo perché, dice Rahner, una società può avere una sola autorità suprema, o ci sarebbero due società, il che equivarrebbe a negare l’unità della Chiesa. Il Papa sarà dunque tenuto da norme morali ma non giuridiche a comportarsi come rappresentante del Collegio e a non agire di proprio arbitrio...." Nuova e antica dottrina a confronto: La chiesa, il Papa e i vescovi - L'evoluzione della teologia negli anni conciliari, per Don Mauro Tranquillo

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