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Index Fatimorvm Prohibithorvm IV


Primo post della serie: Index Fatimorvm Prohibithorvm
Secondo ´post della serie: Index Fatimorvm Prohibithorvm II
Terzo post della serie: Index Fatimorvm Prohibithorvm III


Capitolo 1


Il Messaggio ed il Miracolo
       Dio non spreca i suoi miracoli. Nella storia della salvezza — da Joshua a Mosè, ai Dodici Apostoli, ai Santi della Chiesa Cattolica nel corso dei secoli — Dio ha concesso i miracoli per un unico, fondamentale scopo: fungere da prova divina per un testimone che invochi un miracolo in Suo nome. Quando Dio sceglie un testimone, e poi associa un miracolo autentico alla sua testimonianza, possiamo essere certi che quel testimone è degno di essere creduto. Dio non concede miracoli per garantire un testimone inaffidabile; Dio non sceglie testimoni inaffidabili.
       No, Dio non spreca i miracoli. Ed ancor meno potrebbe sprecare un miracolo pubblico testimoniato da 70.000 persone, tra credenti e non credenti; miracolo che avvenne precisamente nel momento previsto tre mesi prima dai tre pastorelli, le cui testimonianze erano state messe in dubbio: Lucia dos Santos (conosciuta nel mondo come Lucia), ed i suoi cugini, Francesco e Giacinta Marto.1

 E' il 13 ottobre 1917. In un piccolo ed umile campo conosciuto come la Cova da Iria a Fatima, almeno 70.000 persone si sono radunate aspettando che avvenga un miracolo. Già di per se è una cosa straordinaria, dato che mai prima d'ora nella storia della salvezza un profeta aveva predetto un miracolo che sarebbe avvenuto mesi dopo, in un dato luogo e ad una data ora. Né una tale folla di persone si era mai radunata per testimoniare un miracolo pubblico previsto in anticipo. Tutto ciò era proprio quello che stava accadendo quel giorno.
       Perché proprio quel giorno? Perché Lucia dos Santos ed i suoi cugini Francesco e Giacinta avevano visto le apparizioni della “Signora” il 13 di ogni mese sin dal maggio precedente. La Signora gli era apparsa sopra una quercia, alla Cova, e ad ogni apparizione la folla era cresciuta sempre di più. Erano sorti anche dei dubbi sulla veridicità dei 3 pastorelli, così come le prese in giro e la persecuzione dei tre veggenti e delle loro famiglie in un epoca in cui il Portogallo era in mano ad un regime politico ateo e Massonico.
       E poi, il 13 luglio 1917, la Signora mostrò loro qualcosa di talmente orrendo che li avrebbe cambiati per sempre, rendendoli dei santi che avrebbero speso le loro vite (quelle di Francesco e Giacinta furono molto brevi) in preghiera e sacrificio per i peccatori. Come ci racconta Lucia, in una testimonianza che la Chiesa ha proclamato degna di essere creduta, la Signora le mostrò l'inferno:



       Ella aprì le proprie mani una volta ancora, come aveva fatto durante i mesi precedenti. Noi vedemmo un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime [dannate] in forma umana, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, trascinate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura (deve essere stata questa vista a farmi gridare, come mi dissero alcune persone che mi udirono). I demoni si riconoscevano [dalle anime dei dannati] dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri.2 Questa visione durò un momento. E fortunatamente la nostra buona Madre del Cielo ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.3
       Avendo mostrato ai fanciulli il destino dei dannati, visione che viene considerata la prima parte del Grande Segreto di Fatima, la Signora gli confidò allora la seconda parte. Tutti, inclusi quei membri dell'apparato Vaticano che sono il motivo di questo libro, concordano che la seconda parte del Segreto, come riportato nei diari di Suor Lucia, è la seguente:
       Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
       Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione Riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno annientate. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc. Non dire questo a nessuno, tranne che a Francesco.4
       Gli elementi fondamentali di questo straordinario messaggio sono i seguenti:
  • Molte anime vanno all'inferno per i peccati che commettono.
  • Per salvarle, Dio desidera stabilire nel mondo la devozione, unicamente Cattolica, del Cuore Immacolato di Maria.
  • Questo deve avvenire consacrando la Russia al Cuore Immacolato di Maria (in unione con le Comunioni di Riparazione nei primi Sabati di ogni mese), e pertanto la Russia verrà consacrata alla fede Cattolica.
  • Se tutto ciò verrà fatto, molte anime saranno salvate e vi sarà un periodo di pace.
  • Se non verrà fatto, la Russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo. Vi saranno guerre, carestie, persecuzioni nei confronti della Chiesa ed il martirio dei buoni. Il Santo Padre avrà molto da soffrire. E se le richieste della Madonna non verranno ancora esaudite, allora intere nazioni saranno annientate.
  • Ciò nondimeno,“alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà. Ed un periodo di pace sarà concesso all'umanità”.
       A queste cose, la Madonna aggiunse una richiesta urgente affinché i Cattolici includessero nella loro recita del Rosario, alla fine di ogni decade, la seguente preghiera: “Gesù mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell'inferno e portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose”. In obbedienza alle richieste della Madonna e a testimonianza dell'autenticità delle Sue apparizioni a Fatima, la Chiesa ha incluso questa preghiera nel Rosario, ed i Cattolici l'hanno continuata a recitare fino ad oggi.
       La Chiesa ha inoltre adottato la devozione dei Primi Sabati per la Comunione di Riparazione, che la Madonna aveva così spiegato:
       Prometto di aiutare, nell'ora della morte, con tutte le grazie necessarie per la salvezza, chiunque, nei primi Sabati di cinque mesi consecutivi si confesserà e riceverà la Comunione, reciterà cinque decadi del Santo Rosario e Mi terrà compagnia meditando per quindici minuti sui quindici misteri del Rosario, con l'intenzione di darMi riparazione.
       Ci fermiamo qui per far notare, velocemente (ci torneremo più avanti), la curiosa frase alla fine delle prime due parti del Segreto: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc.” Questa frase incompleta, che finisce con un “ecc.” appare nella quarta memoria delle apparizioni. Essa introduce chiaramente un monito del Cielo e contiene sicuramente altre parole della Madonna che non sono riportate, a riguardo del livello di aderenza al dogma Cattolico nella Chiesa in generale, e distinto dal Portogallo in particolare, dove invece “il dogma della Fede sarà sempre conservato”.
       Presa da sola, l'osservazione circa l'aderenza al dogma della Fede Cattolica in Portogallo appare gratuita ed in parte senza senso, poiché la frase non segue un flusso logico dalle precedenti due parti del Segreto. Qualsiasi studioso di Fatima che si rispetti è giunto a conclusione che la frase rappresenti l'inizio della terza parte del Segreto — quello che è conosciuto semplicemente come il Terzo Segreto di Fatima. Come vedremo, Lucia era così terrorizzata dai suoi contenuti, che persino quando le fu ordinato di trascriverlo durante l'ottobre del 1943, le fu impossibile farlo fino alla seguente apparizione datata 2 gennaio 1944, nella quale la Madonna l'assicurava che la trascrizione deve essere fatta. E a tutt'oggi, il Vaticano non ha mai rivelato le parole della Vergine che chiaramente seguono “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc.” Quell' “ecc.” rimane un segreto. Questo occultamento prolungato, e che continua a perdurare, è un fondamento di quel crimine che costituisce l'argomento di questo libro.
       Avendo ricevuto un messaggio dal Cielo di ovvia e profondissima importanza per la Chiesa ed il mondo, Lucia sapeva che lei ed i suoi cugini avevano bisogno di una prova divina per essere creduti. Durante l'apparizione del 13 luglio, Suor Lucia chiese alla Signora “di dirci chi Sei, e di fare un miracolo, così tutti crederanno che stai comparendo davvero”. E la Signora rispose: “Continuate a venire ogni mese. Ad ottobre vi dirò chi sono e cosa voglio, e compirò un miracolo affinché tutti possano vedere e credere”.5 La Signora ripeté questa promessa in altre apparizioni a Lucia ed agli altri pastorelli il 19 agosto ed ancora, alla Cova, il 13 settembre.
       E così, la folla si era assembrata in gran numero alla Cova il 13 ottobre. Ed esattamente all'ora predetta dalla Signora — le 12 ora solare, le 13.30 ora del Portogallo — cominciò. Lucia disse improvvisamente alla gente di chiudere i loro ombrelli, nel bel mezzo di una pioggia torrenziale che aveva ricoperto la Cova di fango. Ella allora entrò in estasi e la Signora, apparsale di nuovo, le rivelò chi Essa fosse e che cosa volesse, così come aveva promesso: “Voglio che qui venga costruita una cappella in Mio onore. Io sono la Signora del Rosario”. La Signora è la Madre di Dio, la Vergine Maria, che sarà d'ora in poi conosciuta come la Madonna di Fatima, uno dei tanti titoli attribuiti alla Beata Vergine dalla Chiesa. La cappella, ovviamente, fu costruita ma dopo che alcuni amici dello Stagnaio, soprannome del sindaco Massone di Ourem, l'avevano fatta saltare in aria il 6 marzo 1922, venne ricostruita.6
       E all'improvviso, iniziò il miracolo. Vi riportiamo la testimonianza di un giornalista che non può certo essere accusato di parzialità in quanto ci riferiamo ad Avelino de Almeida, direttore responsabile del giornale O Seculo, il più diffuso quotidiano “liberale” Massonico ed anticlericale di Lisbona. Ecco cosa scrive:
       Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini …7
       Attaccato con violenza dalla stampa anticlericale, Avelino de Almeida rinnovò la propria testimonianza quindici giorni più tardi, nel suo articolo Ilustrãçao Portuguesa. In questo articolo egli ripropose la sua versione dei fatti aggiungendo una dozzina di fotografie dell'immensa folla in estasi, usando al suo interno le parole “Io ho visto … io ho visto … io ho visto”, come fossero un ritornello. Concluse il proprio articolo dicendo quasi per caso: “Miracolo, come afferma la gente? O fenomeno naturale come dicono gli esperti? Per il momento, questo non mi riguarda, io sto solo dicendo quel che ho visto… il resto è una faccenda che riguarda la Scienza e la Chiesa”.8
       Sabato 13 ottobre inizia come un cammino di penitenza per via della pioggia caduta per tutta la notte. Questo “quasi repentino cambiamento di tempo, con le strade polverose trasformate in rigagnoli limacciosi da una pioggia incessante ed in grado di mutare all'improvviso un piacevole autunno in un freddo e gelido inverno, non fermò certo i pellegrini, né li distolse dal loro intento”.9
       Confrontando le numerose testimonianze, possiamo distinguere i diversi aspetti ed i risultati degli incredibili fenomeni che avvennero e furono visti da tutti. Per ciascuno dei singoli aspetti del miracolo potremmo scrivere almeno 10 pagine di testimonianze, che da sole costituirebbero di per se un libro notevole.
       Ecco il primo evento meraviglioso, così come descritto dal Dr. Almeida Garrett:
       Dovevano essere le 13.30 quando sorse, nel punto dove stavano i fanciulli, una colonna di fumo, sottile, fine e di colore bluastro, la quale si estese per 2 metri sopra le loro teste ed evaporò a tale altezza. Questo fenomeno, visibile perfettamente ad occhio nudo, durò per qualche secondo. Non mi ricordo per quanto durò, quindi non posso dire se fosse più o meno di un minuto. Il fumo si dissipò improvvisamente e dopo poco tempo, tornò a ripetersi per una seconda volta, poi per una terza …10
       Mentre inizialmente “il cielo era pesante ed aveva un colore plumbeo, denso di umidità, e la pioggia cadeva costante ed incessante”, durante l'apparizione la pioggia smise del tutto. Improvvisamente il cielo si fece blu: “Il sole apparve trionfante, bucando le nuvole che lo avevano nascosto fino ad allora, e splendette intensamente”. (Dr. Almeida Garrett) Questo improvviso e repentino cambiamento del tempo atmosferico prese alla sprovvista tutti i presenti: “era un giorno di pioggia incessante e continua. Ma pochi minuti prima del miracolo, aveva smesso di piovere”. (Alfredo da Silva Santos)
       La seguente testimonianza è quella di un fisico, uno scienziato quindi, riguardo dell'inspiegabile colore argenteo del sole, che permise ai presenti di osservarlo direttamente senza accecarsi:
       “Improvvisamente sentii il clamore di migliaia di voci e vidi la folla dispiegarsi lungo la discesa che si stendeva davanti ai miei piedi … vidi la gente girarsi improvvisamente dal luogo a cui, fino ad allora, avevano rivolto la loro attenzione e fissare il sole dall'altra parte … mi girai anche io quindi, verso la direzione in cui stavano guardando tutti e potei vedere il sole, che appariva come un disco molto chiaro, con gli sfondi ben definiti e che brillava senza far male agli occhi … Non poteva essere confuso col sole che si vede dietro la nebbia (non c'era nebbia al momento), perché non era né velato né pallido. A Fatima, mantenne la propria luce e la propria brillantezza e rimase forte e splendente nel cielo con gli spigoli acuti, come fosse un grosso tavolo da gioco. La cosa più sorprendente era il fatto che si potesse osservare il disco solare per molto tempo, brillante di calore e luce, senza ferirsi gli occhi o danneggiarsi la retina”. (Dr. Almeida Garrett)11
       Simile a questa è la testimonianza del direttore del quotidiano O Seculo:
       “E poi assistemmo ad uno spettacolo unico, incredibile, inimmaginabile se non lo si fosse visto di persona. Dalla strada … vedemmo la gigantesca folla girarsi verso il sole, ora al suo zenit, in un cielo sgombro di nuvole. Sembrava un disco di argento opaco ed era possibile osservarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi. Non accecava. Si sarebbe potuto dire che stesse avvenendo un eclisse”. (articolo del 15 ottobre 1917)
       Ed allo stesso modo: “La gente poteva guardare il sole come si guarda la luna”. (Maria do Carmo)12
       Potremmo citare all'infinito le testimonianze degli incredibili fenomeni solari, testimoniati persino dal direttore di un quotidiano anticlericale. Tra le tante:
       “Si scosse e tremò; sembrava una ruota infuocata”. (Maria da Capelinha)13
       “Il sole divenne come una ruota infuocata, assumendo tutti i colori dell'arcobaleno”. (Maria do Carmo)14
       “Sembrò come un globo di neve che girava su se stesso”. (Padre Lourenço)15
       “Il disco perlaceo compì dei movimenti folli. Non era il semplice brillare di una stella all'apice della propria luminosità. Esso girava su se stesso con una velocità impetuosa”. (Dr. Almeida Garrett)16
       “Ad un certo punto, il sole si fermò ed iniziò di nuovo a danzare, a girare; si fermò ancora, e ricominciò di nuovo a danzare”. (Ti Marto)17
       “Il sole assunse tutti i colori dell'arcobaleno. Ogni cosa divenne di quei colori: le nostre facce, i nostri vestiti, la terra stessa”. (Maria do Carmo)18
       “Una luce, i cui colori cambiavano di momento in momento, si rifletteva sulla gente e sulle cose”. (Dr. Pereira Gens)19
       Quel che avvenne dopo costituisce l'aspetto più terrificante del Miracolo, e quello con le implicazioni più profonde per la nostra epoca, in cui l'uomo ha acquisito la capacità di distruggere il mondo intero usando il fuoco dai cieli: il sole sembrò staccarsi dal cielo e piombare sulla terra.
       “All'improvviso udimmo un clamore, un urlo di terrore proveniente della folla. Il sole infatti, mantenendo la sua rapida rotazione, sembrò librarsi senza costrizioni dal firmamento e piombare, rosso di fuoco, sulla terra, minacciando di schiacciarci con la sua possente massa. Furono davvero dei momenti terribili”. (Dr. Almeida Garrett)20
       “Vidi il sole che si girava e sembrava scendere. Era come una ruota di una bicicletta”. (Giovanni Carreira)21
       “Il sole iniziò a danzare e poi, ad un certo punto, sembrò staccarsi dal firmamento e correre verso di noi, come una ruota infuocata”. (Alfredo da Silva Santos)22
       “Lo vidi avvicinarsi assai chiaramente, come se dovesse precipitare a terra. Sembrò staccarsi dal cielo e precipitarci addosso. Si mantenne a poca distanza dalle nostre teste; ma quel tipo di attacco durò assai poco … sembrava molto vicino alla gente e continuò a fare avanti e indietro”. (Maria do Carmo)23
       “Improvvisamente il sole apparve con i suoi contorni ben definiti. Venne giù come se fosse stato all'altezza delle nuvole e cominciò a ruotare pazzamente su se stesso, come una palla di fuoco trattenuta in qualche modo. Con qualche interruzione, questo fenomeno durò almeno 8 minuti”. (Padre Pereira da Silva)24
       “Sembrò che all'improvviso venisse giù a zig-zag, minacciando la terra”. (Padre Lourenço)25
       “Vedendo il sole che cadeva su di noi...” (Padre Giovanni Gomes)26
       “Finalmente il sole si fermò e tutti poterono prendere un respiro di sollievo…” (Maria da Capelinha)27
       “Da quelle migliaia di bocche potei udire grida di gioia e di amore per la Santa Vergine Maria. Ed allora io credetti. Ebbi la certezza di non essere stato vittima di una suggestione. Vidi il sole come non lo avrei mai più visto”. (Mario Godinho, ingegnere)28
       Un altro fatto incredibile: tutte quelle persone, che erano per la maggior parte bagnate fino al midollo, poterono verificare con gioia e stupore, di essere perfettamente asciutte. Il fatto è attestato dal processo per la beatificazione di Giacinta e Francesco, i quali sono stati beatificati ufficialmente il 13 maggio 2000.
       “Nel momento in cui meno ce lo aspettavamo, i nostri vestiti erano completamente asciutti”. (Maria do Carmo)29
       “Il mio vestito si asciugò in un istante”. (Giovanni Carreira)30
       Lo studioso Marques da Cruz ha lasciato la seguente testimonianza:
       “La grande folla era bagnata fradicia perché aveva piovuto incessantemente sin dall'alba. Ma — anche se può sembrare incredibile — dopo il grande miracolo tutti si sentirono a loro agio e trovarono i propri vestiti decisamente asciutti, cosa che lasciò stupiti tutti quanti … la verità di questo fatto è stata garantita da decine di persone di assoluta credibilità, alcune delle quali sono ancora vive (nel 1937), e che conoscevo assai bene fin da fanciullezza, e da tante altre persone di diverse parti del paese che erano presenti in quel momento”.31
       In un aspetto, questo è sicuramente l'effetto più sorprendente del miracolo e la prova più evidente che sia avvenuto realmente. II quantitativo di energia richiesto per realizzare una asciugatura così rapida e così naturale avrebbe incenerito tutti i presenti. Dato che quest'aspetto del miracolo contraddice radicalmente le leggi della natura, nessun demone avrebbe potuto realizzario.
       Infine avvenne il grande miracolo della conversione. Molte persone infatti si convertirono, come scrive John Haffert nel suo libro Meet the Witnesses (“Incontra i testimoni”):
       “Il capitano del reggimento di soldati che erano presenti quel giorno sulla montagna — e che avevano ricevuto ordine di far sgombrare la folla — si convertì istantaneamente. E sembra che altre centinaia di non credenti lo abbiano seguito, come dimostreranno le loro testimonianze”.32
       “Vi era un non credente che aveva passato tutta la mattina a prendere in giro i ‘sempliciotti’ che erano andati fino a Fatima solo per vedere una ragazzina. Ora sembrava paralizzato, i suoi occhi fissati sul sole. Cominciò a tremare dalla testa ai piedi e levando le sue braccia, si inginocchiò nel fango ed invocò Dio”. (Padre Lourenço)33
       “Vivo a 29 kilometri da Fatima e nel maggio del 1917 ci venne raccontato delle straordinarie apparizioni, ma le notizie ci giungevano mischiate alle fantasie della gente. In principio, ovviamente, non ci credetti. Pensavo sinceramente che fossero solo l'immaginazione di qualcuno … dietro richiesta di mia madre, venni ancora una volta alla Cova da Iria ad agosto, durante le apparizioni. Per l'ennesima volta ci tornavo scoraggiata e delusa. Ma in quella occasione, accadde qualcosa di straordinario. Mia madre, che aveva avuto un grosso tumore all'occhio negli ultimi anni, guarì. I dottori che l'avevano avuta in cura non furono in grado di spiegare una tale guarigione. Ancora però non credetti alle apparizioni. Finalmente, e sempre per richiesta di mia madre, tornai alla Cova da Iria una volta ancora il 13 ottobre ... Malgrado quello che era successo a mia madre, ero ancora deluso e non credevo nelle apparizioni. Così mi sedetti nella mia macchina e all'improvviso vidi che tutti guardavano verso il cielo. La curiosità, come è naturale, attrasse il mio sguardo, così uscii dalla macchina e mi misi a guardare il cielo anch'io … da quelle centinaia di bocche udii parole di fede e di amore verso la Beata Vergine. Ed allora credetti anche io”. (Mario Godinho, ingegnere)34
       Tanti altri casi di guarigioni e conversioni sono documentati, in altri libri, tra cui: Documentação Crítica de Fátima Fatima From the Beginning (Fatima sin dal principio).35
       A coloro che dissero che il miracolo era stato solo un prodotto di “isteria collettiva” in quel frangente, Dio Stesso ha concepito la pronta confutazione: il fenomeno fu osservato ben oltre Fatima. Testimoni del tutto credibili, i quali si trovavano lontani dalla Cova da Iria, raccontano di aver visto l'incredibile evento della danza del sole, esattamente come i 70.000 pellegrini radunati attorno alla quercia dove era apparsa la Vergine.36
       Nel piccolo villaggio di Alburitel, a 16 kilometri da Fatima, l'intera cittadina fu in grado di partecipare alla visione del prodigio del sole. La testimonianza che viene citata più spesso in quanto la più dettagliata è quella di Padre Inacio Lourenço. Ma quello che egli afferma di aver visto è stato confermato, passo per passo, da tutti gli abitanti del villaggio, a domanda diretta dei cronisti.
       I testimoni dell'evento furono davvero tantissimi, le loro testimonianze veritiere, e siamo letteralmente sommersi dai documenti che ci hanno lasciato.37
       In primo luogo, vari articoli apparvero sulla stampa portoghese. E' degno di nota il fatto che i primi a riportare le testimonianze furono proprio i giornalisti anticlericali. I 3 articoli di Avelino de Almeida — quello del 13 ottobre, appena prima dell'evento; l'altro del 15 ottobre, composto a Vila Nova de Ourem la sera del 13; ed un terzo articolo del 29 ottobre — meritano una menzione speciale. Malgrado l'ironia Voltairiana ed il tono canzonatorio che ispira parte del primo articolo, malgrado il prevedibile tono anticlericale che ancora permea l'articolo del 15, questi testi — composti da un giornalista comunque dotato ed una persona che, malgrado tutto, era onesta e coscienziosa — sono documenti storici di fondamentale importanza.38 Ma egli non fu l'unico a raccontare gli eventi, perché altri giornalisti erano presenti alla Cova da Iria.
       Arrivarono infine le inchieste ufficiali. Nel novembre del 1917, su richiesta del Vescovo de Lima Vidal, il parroco di Fatima condusse le proprie indagini ed interrogò diversi testimoni della parrocchia. Sfortunatamente egli trascrisse solo quattro deposizioni!
       Le inchieste degli storici riescono per fortuna a compensare le negligenze degli investigatori ufficiali. Il rapporto di Padre Formigao, che ottenne un racconto dettagliatissimo da parte del Dr. José Maria de Almeida Garrett, professore dell'Università delle Scienze di Coimbra, è il più scientifico tra quelli che abbiamo a nostra disposizione.39 In aggiunta a questi, abbiamo i rapporti di Padre da Fonseca (il cui lavoro fu compiuto per verificare i punti messi in discussione da Padre Dhanis,40che si era rifiutato di esaminare le prove), Padre de Marchi, il canonico Barthas, Padre Dias Coelho e Padre Richard.
       Nel 1977, per commemorare il sessantesimo anniversario dell'ultima apparizione, fu ancora possibile radunare a Fatima più di trenta persone che erano state presenti al prodigio del sole e che poterono rimembrare quegli straordinari eventi. Grazie a queste numerose testimonianze, è oggi possibile ricostruire un resoconto dettagliatissimo, minuto per minuto e ora per ora, di quel giorno decisivo, sicuramente uno dei più importanti della storia mondiale. L'importanza del miracolo del sole del 13 ottobre 1917 fu così grande che pure Hollywood nel 1952 credette nella sua autenticità producendo un film con Gilbert Roland, divenuto oramai un classico del cinema e venduto tuttora in videocassetta — intitolato “The Miracle of Our Lady of Fatima” (Il miracolo della Madonna di Fatima).
       Perché questo giorno è così importante? Perché è il giorno in cui un Messaggio celeste, portato dalla Madre di Dio, fu autenticato oltre ogni ragionevole dubbio. Un messaggio che si erge — oggi, a più di 86 anni di distanza, direttamente al centro della pericolosa situazione in cui versano la Chiesa ed il mondo ai nostri tempi, offrendoci una via di uscita.




NOTE
1. Questo capitolo è preso in gran parte testualmente dal libro Fatima: Intimate Joy World Event, libro Primo: The Astonishing Truth, di Frère François de Marie des Anges (edizione Inglese, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1993) Capitolo 3, pp. 163-198.
2. Traduzione del testo delle “Quarte Memorie” di Suor Lucia, Fatima in Lucia's Own Words, (Centro per la postulazione, Fatima, Portogallo, 1976) p. 162. Vedi inoltre The Whole Truth About Fatima - Volume I: Science and the Facts di Frère Michel de la Sainte Trinitè (edizione Inglese, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1989) pp. 181-182.
3. Traduzione del testo delle “Terze Memorie” di Suor Lucia, Fatima in Lucia's Own Words, p. 104. Vedi inoltre The Whole Truth About Fatima - Volume I, p. 182.
4. Traduzione del testo delle “Quarte Memorie” di Suor Lucia, Fatima in Lucia's Own Words (Centro per la postulazione, Fatima, Portogallo, 1976) p.162. Vedi inoltre le Memorias e Cartas da Irma Lucia di Suor Lucia (Porto, Portogallo, 1973, pubblicato da Padre Antonio Maria Martins) pp. 340-341: negli scritti di Suor Lucia non c'è alcuna ellissi dopo la parola “ecc.” Vedi inoltre The Whole Truth About Fatima - Volume I: Science and the Facts di Frère Michel de la Sainte Trinitè, p. 182.
5. The Whole Truth About Fatima - Volume I: Science and the Facts di Frère Michel de la Sainte Trinitè, pp. 180-181.
6. The Whole Truth About Fatima - Volume II: The Secret and the Church di Frère Michel de la Sainte Trinitè (Versione inglese della Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1989) pp. 357-358.
7. O Seculo, edizione del 15 ottobre 1917.
8. Articolo del 29 ottobre 1917, vedi inoltre Frère François de Marie des Anges, Fatima: The Astonishing Truth, p.164.
9. Ilustração Portuguesa, 29 ottobre 1917.
10. Frère François de Marie des Anges, Fatima: The Astonishing Truth, pp. 171-172.
11. Idem., pp. 172-173.
12. Idem., p. 173.
13. Frère Michel de la Sainte Trinité, The Whole Truth About Fatima - Volume I, p. 337.
14. Frère François de Marie des Anges, Fatima: The Astonishing Truth, p. 178.
15. Ibidem.
16. Ibidem.
17. Ibidem.
18. Ibidem.
19. Ibidem.
20. Ibidem.
21. Ibidem.
22. Idem., pp. 178-179.
23. Idem., p. 179.
24. Frère Michel de la Sainte Trinité, The Whole Truth About Fatima - Volume I, p. 337.
25. Idem., p. 339.
26. Idem., p. 340.
27. Ibidem.
28. Frère François de Marie des Anges, Fatima: The Astonishing Truth, p. 179.
29. Ibidem.
30. Ibidem.
31. Frère Michel de la Sainte Trinité, The Whole Truth About Fatima, Volume I, p. 340. Vedi inoltre Padre John de Marchi, I.M.C., Fatima from the Beginning (Missoes Consolata, Fatima, Portogallo, 1981, terza edizione, pubblicato per la prima volta nel 1950) p. 141; e Joseph A. Pelletier, A.A., The Sun Danced at Fatima, (Doubleday, New York, 1983) pp. 129-130.
32. John M. Haffert, Meet the Witnesses, (AMI International Press, Fatima, Portogallo, 1961) p. 62. Questo libro è stato pubblicato con l'imprimatur del Vescovo di Leiria, Portogallo, e ci fornisce numerose e credibili testimonianze personali del Miracolo del Sole.
33. Idem., p. 65.
34. Idem., pp. 86-89.
35. Documentação Crítica de Fatima, Volume II, (Santuário di Fátima, 1999) 17 casi documentati a pp. 277-372; e Padre John de Marchi, I.M.C., Fatima from the Beginning.
36. Padre John de Marchi, I.M.C., Fatima from the Beginning, p. 136. Vedi inoltre Documentação Crítica de Fátima, Volume I (Santuário di Fátima, 1992) p. 408; vedi inoltre Frère Michel de la Sainte Trinité The Whole Truth About Fatima, Volume I, pp. 330-331.
37. Tra i vari documenti citati, vedi: Frère Michel de la Sainte Trinité, The Whole Truth About Fatima, Volume I: Science and the Facts; John M. Haffert, Meet the Witnesses; Padre John de Marchi, I.M.C., Fatima from the Beginning, pp. 135-142.
38. Troviamo la riproduzione fotografica di questi tre articoli in Fatima 50 del 13 ottobre 1967, pp. 6-10; 14-15.
39. Novos Documentos de Fatima, edizioni Loyola, San Paolo, 1984, pp. 60-63.
40. E' il prete modernista gesuita, Padre Dhanis, che avrebbe successivamente tentato di “smascherare” come fosse un'impostura la visione dell'inferno e degli elementi profetici del Messaggio, tra cui la consacrazione e la definitiva conversione della Russia. Padre Dhanis ha rifiutato l'invito personale di Suor Lucia di venire a Fatima per studiarne gli archivi. Padre Dhanis verà inoltre citato dalle persone chiave dell'apparato Vaticano, nel loro tentativo di modificare il Messaggio di Fatima sulla base di un “commentario” pubblicato il 26 giugno 2000.



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